A che punto è l’evoluzione della
mobilità elettrica? È innegabile che, negli ultimi anni, questo settore abbia fatto passi da gigante. Aumentano le auto ibride, le colonnine di ricarica diventano progressivamente un elemento familiare dell’arredo urbano, ma ci sono ancora ampie zone del nostro territorio che rimangono indietro da questo punto di vista. Anche il trasporto pubblico e quello su lunga distanza si appropriano, a velocità diverse, di queste nuove tecnologie, accettando una sfida che potrebbe cambiare in modo significativo non solo il nostro modo di viaggiare in città e fuori, ma anche – cosa più importante – l’impatto che i nostri spostamenti hanno sull’ambiente.
Italia ed Europa alla conquista della mobilità elettrica
A dettare, in un certo senso, le linee guida per la transizione all’elettrico è stato senza dubbio il
Green Deal Europeo, che indica senza mezzi termini l’abbandono progressivo dei combustibili fossili come obiettivo da raggiungere nel lungo periodo. C’è però da dire che
anche i veicoli elettrici presentano delle sfide dal punto di vista ambientale, sfide che sono forse meno urgenti rispetto alle emissioni di CO2, ma non per questo sono meno importanti. Per esempio, si dibatte sul ciclo vitale delle batterie dei motori elettrici, su come renderne sostenibile la produzione, incrementarne la durata e, soprattutto, garantire lo smaltimento sicuro e non contaminante di quelle non più utilizzabili. Per far fronte a tutte le sfide del nostro prossimo futuro occorrono
politiche coerenti, strategie solide e, soprattutto, una sinergia fra pubblico e privato che veda al primo posto l’obiettivo comune della sostenibilità dei trasporti. Si tratta di obiettivi senza dubbio ambiziosi, ma assolutamente raggiungibili, se il percorso verrà affrontato con la giusta consapevolezza.
Diventa espositore per il settore mobilità
Missione mobilità elettrica, uno sguardo al prossimo futuro
Di questi e di molti altri temi parleremo il
29 gennaio a GECO, a partire dalle 9.30. Lo faremo insieme a un ospite d’eccezione:
Camillo Piazza, Presidente di Class Onlus. L’impegno di Camillo Piazza a favore dell’ambiente e per la sensibilizzazione alla sostenibilità ha radici profonde. A lui si devono infatti alcune delle prime manifestazioni ambientaliste nel nostro Paese. Si potrebbe dire che l’attivismo in questo settore sia stato il filo rosso di tutta la sua attività volontaria e professionale. L’impegno di Camillo è passato per il Direttivo regionale di Lega per l’Ambiente e per quello nazionale dell’associazione Amici della Terra Italia, fra gli altri, ed è approdato in Parlamento, dove ha sempre portato avanti le cause ambientaliste, presiedendo anche una commissione d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti. Infine, è stato Segretario della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici. Con CLASS Onlus, l’organizzazione che attualmente presiede, Camillo Piazza organizza e_mob – Conferenza Nazionale della Mobilità Elettrica, che quest’anno celebra la quarta edizione. La pluralità delle sue esperienze, dall’attivismo alla politica, dall’esplorazione tecnica dei temi trattati fino alla coordinazione di eventi di settore, rende il nostro ospite una figura insostituibile nel panorama della mobilità sostenibile in Italia, con un set di competenze unico e la visione giusta per interpretare la rapidissima evoluzione che si sta verificando in questi anni.
