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Influencer e blogger di viaggio: 4 consigli per distinguersi dalla concorrenza

Il blogger di viaggio e l’influencer sono fra le professioni meno comprese e più invidiate dei nostri tempi. Fra i critici che non le considerano carriere praticabili o da prendersi sul serio e la concorrenza spietata che aumenta ogni giorno, chi sceglie questa via non ha vita facile, quando si tratta di farsi notare sul mercato. Perseguire una carriera come influencer o come blogger di viaggio richiede un approccio più vicino al business che a quello dell’arte o dell’espressione personale: occorre pensare in modo “aziendale”. Se il tuo obiettivo è diventare un influencer o un blogger di viaggio, dovrai quindi pensare alla tua identità come a un marchio. Ecco qualche consiglio per distinguersi dalla concorrenza.

Impara dagli altri, leggendo storie di successo

Il primo passo per costruire una strategia di successo come blogger di viaggio (ma anche come influencer o in qualsiasi altra carriera) è porsi degli obiettivi e capire quali percorsi adottare per raggiungerli. Il modo migliore per farlo è studiare le scelte di chi ci è già riuscito. Il primo consiglio, quindi, è quello di selezionare le figure sulle quali vorresti modellare la tua carriera e scoprire tutto ciò che puoi sulla loro storia: come hanno iniziato? Quali scelte si sono rivelate determinanti per loro? Quali sono state le svolte della loro carriera? Impararee da chi ha fatto bene il proprio lavoro è sempre la migliore scuola possibile.  

Trovati una nicchia

I termini “influencer” e “blogger di viaggio” sono davvero troppo generici. Cercare di collocarti sul mercato, magari partendo da zero, semplicemente in queste due categorie, ti porterà a competere con colossi che hanno alle spalle veri e propri imperi economici e che spesso sono più da considerarsi come imprese multimediali che non come veri e propri blogger. Senza contare che un livello di specializzazione così basso spesso coincide con uno scarso engagement da parte del pubblico, che tende a consumare il contenuto di questo genere in modo più passivo. Molto meglio, invece, identificare una nicchia di mercato che ti permetta di far emergere la tua personalità. Che si tratti di specializzarti in un certo tipo di destinazioni o di attività, di dare consigli ai membri della tua comunità di riferimento (per esempio specializzandoti sui consigli di viaggio in solitaria per donne e ragazze oppure nei viaggi per le famiglie con bimbi piccoli), l’importante è collocarsi in una nicchia identificabile. Questo ti aiuterà a ottimizzare la visibilità presso il tuo pubblico di riferimento.

Trova la tua “voce” (e non cercare di cancellare ogni imperfezione)

Questo è forse il passaggio più difficile. La domanda che devi farti è: perché il pubblico, fra migliaia di blogger di viaggio, dovrebbe scegliere proprio te? Certo, la visibilità è importante, ma quello che a te serve più di tutto è la fidelizzazione. Ti serve una fanbase attenta che ti segua con costanza, aspettando ogni tuo post, commentando e condividendo. Per ottenere questo tipo di reazioni non basta visitare posti interessanti o scattare belle foto (questo è il minimo sindacale): occorre essere unici. Come si diventa unici? La cosa buffa è che lo siamo già, tutti, ma non tutti sappiamo mettere la nostra unicità al servizio della comunicazione per affascinare gli altri. Per ottenere questo risultato dovrai fare ciò che fanno gli scrittori di successo, ovvero trovare la tua “voce”. Non si tratta (solo) di scrivere correttamente, fornire informazioni e curare la SEO, ma soprattutto di scrivere in modo riconoscibile, in modo da far emergere i tratti della tua personalità che possono coinvolgere e appassionare il tuo pubblico. Il tuo stile dovrebbe essere il più possibile vicino alla tua identità ed essere immediatamente riconoscibile. E ricorda: a rendere unico uno stile sono le piccole imperfezioni, che è importante saper coltivare. Partecipa a GECO EXPO

Nessun blogger di viaggio può ignorare la sostenibilità

Non è detto che la sostenibilità debba diventare la tua nicchia specifica e non è detto che i tuoi post debbano per forza recensire strutture alberghiere a impatto zero o dare consigli sulla riduzione delle emissioni. Quello che dovrai comunque tenere da conto è che nessun influencer o blogger di viaggio che desideri muoversi in questo settore può permettersi di ignorare la sostenibilità. Questo sarà infatti uno dei temi più caldi del dibattito interno all’industria del turismo negli anni a venire. Il turismo sostenibile, le buone abitudini, le destinazioni alternative, gli spostamenti con mezzi poco inquinanti: tutti questi aspetti dell’esperienza di viaggio dovrebbero sempre essere tenuti in considerazione, se si vuole essere al passo coi tempi e contribuire alla prosperità e al futuro dell’intera industria.

Published on 28-09-2020

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